Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

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garrulo1
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Bello il post di Kridom, che ci fa riflettere sempre e comunque sul dilemma dell’Urbe. Concetto legato ai soli segreti della Roma Ideale (amor, punto di partenza, forse per questo “Caput Mundi”), oppure estensibile all’intero italico territorio, a suo modo interconnesso e operante in costante sinergia nel corso dei tempi cioè dei millenni? Se ricordo bene, il Maestro scrisse proprio a proposito di Mamo Rosar Amru – Pontefice di Iside, proveniente dalla Caldea, che ove poggiava un piede con quell’intento, ivi sorgeva un Tempio, ed il nostro territorio è disseminato di resti o di Simboli che testimoniano l’impronta di questa Tradizione. Circa alla metà dell’Ottavo Dialogo, il Maestro Kremmerz così scrive: “Ed insisto sulla latinità della scuola perché ritengo che la teosofia mitologica dell’antica Urbe contenga tutto quanto in maniera confusa si trova disseminato nel Bramanesimo, nel Buddismo, nel Taoismo, nel Confucianesimo e in tutte le religioni dove si vanno a scovare iniziati e protopapassi dell’Occultismo. In Italia, l’ho detto tante volte, non vi è ricchezza di pozzi di petrolio o di miniere di carbon fossile, però vi è immensa dovizia di pensatori e discepoli dell’Occultismo, come si è chiamato l’insieme di conoscenze riguardanti il mondo segreto che è in noi, libro chiuso ai profani ed ai mercanti di parole”. In un altro scritto presente all’interno della Medicina Dei, il Maestro puntualizzava: ”Il Lazio a latendo perciò nel secreto linguaggio dell’Urbe, il Latium è il nascondiglio del nume”.
Un abbraccio ed una buona domenica a tutti i naviganti, dentro ma anche fuori “dall’Urbe”.
Ancora un caro saluto.

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