Rispondi a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM

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g_b
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Care Sr++ e cari Fr++, un saluto a tutte. Ho un pensiero che vorrei condividere con tutti voi, in questo thread che ci permette di raccontarci con ironia cose piccole quotidiane come questa. Molti di voi sono genitori, dunque vi domando, rispetto a tutta quella tradizione natalizia ma anche di altre feste, voi come vi siete rapportarti coi bambini? Per esempio albero di natale si, con quella bellissima stella in cima e tutto il resto fatto di elfi e creature varie, ma un presepe? pensavo a un bel presepe fatto anche si simboli arcaici, di varie cose… non so, che dite? Il problema è introdurre i più piccoli ad un’idea del sacro anche attraverso queste tradizioni religiose…non dimenticando la nostra Pragmatica Fondamentale che all’articolo 33 così dice:

Il Discepolo verso i figli deve esercitare non solo ogni cura che impone l’affetto e la società umana, ma ogni vigilanza perché prima di una maturità intellettuale riconosciuta, non siano avvinti a società religiose. Ai figli deve insegnare con l’esempio che ogni atto della vita ha origine nelle nostre azioni, nelle nostre parole, nei nostri pensieri;
che il dolore nella carne e nello spirito umano è come l’ombra e l’oscurità in un oceano di luce; che la morte non deve far paura, perché la vita è nel rinnovarsi perpetuo delle forme;
che qui siamo sempre gli stessi e raccogliamo, soffrendo e godendo, quello che abbiamo seminato e seminiamo; che gli dei si manifestano in noi e per mezzo nostro e che l’unico grande Dio dell’Universo è la Legge per la quale l’Universo è.

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