Il nostro lavoro interiore è quel famoso vaso alchemico che cuoce lentamente la materia per trsformarla, con un calore costante. Poi occorre scoprire quale sia il vero “dissolvente”, in grado di dare vita ad unaa nuova “nascita”. Il nostro lievito è certamente il Centro Operante, che ci trasmette costantemente quel Principio generatore in grado di aiutare la nostra trasformazione. Ma poi sta a noi. Comprendere quel sentimento d’amore che travalica tutto e tutti, un sentimento spassionato, che ci dovrebbe travolgere come un’ondata e che dovremo riuscire a mantenere costante, in ogni momento della nostra vita. Il solo problema, è che questa esplosione a volte dura per pochi secondi, ci infammia e ci rende conssapevoli che è una forza grandissima, senza confini. Poi però, si ritorna alla nostra “materialità” e si ritorna assorbiti dal nostro quotidiano, dove certamente continuiaamo a portare il nostro messaggio di Amore e Bene, ma con una intensità non paragonaabile a quella che si raggiunge in certi attimi della nostra vita. Che meravigla toccare anche per soli pochi secondi questa vetta che ci illunìmina. Riusciremo a tenere acceso questo nostro “fuoco” in maniera costante solo dopo tanto lavoro, come dici tu, Lucis_fero.
In attesa, vi abbraccio tutti.