Condivido ciò che è stato detto dalle Sorelle e aggiungo che la ricerca per quanto riguarda la personale esperienza, rappresenta la manifestazione più evidente di un anelito profondo dell essere all evoluzione e un canale particolarmente congeniale ( ci sono arrivata così alla Schola!)ma la Miriam ha aiutato a comprendere anche che non è fine a sé stessa ma solo un mezzo per finalizzare un lavoro su noi stessi in senso terapeutico come avete giustamente ricordato e se ciò è vero l intoppo lungo il percorso non è forse inevitabile?? Esistono percorsi iniziatici veri che non prevedono la fatica, l impegno o la difficoltà? Tutto sta vedere come se ne esce “cresciuti” o meno…..
A proposito di ricerca, volevo condividere questo interessante articolo che ho trovato su di un misterioso libro ,di un misterioso autore, dedicato ad una misteriosa Polia che rappresenta la Moltitudine da amare, e l Amore come il vero fine della Conoscenza …..il tutto attraverso il linguaggio e le atmosfere del sogno infarcito di riferimenti letterari da Apuleio a Dante….il termine Moltitudine l ho associato subito al nostro percorso iniziatico nella Miriam( del resto Miriade non deriva dalla radice Myr?) Una buona giornata a tutti
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