Condivido l’osservazione di Mandragola: è necessaria tanta prudenza. Un’inversione della rotazione del nucleo potrebbe indurre un’inversione del campo elettromagnetico che circonda la Terra e che ci scherma da alcuni raggi cosmici. L’inversione implica un azzeramento del campo per un periodo di tempo più o meno lungo e durante questo periodo i raggi cosmici colpirebbero indisturbati la superficie del pianeta. Per comprendere la presunta gravità di un evento di questo tipo si pensi che una delle tante ipotesi circolate sull’estinzione dei dinosauri consisteva proprio nell’azzeramento del campo elettromagnetico che ci scherma dai raggi cosmici. Visto che al momento non mi sembra che l’umanità si sia estinta sarei molto cauto. Analoga cautela secondo me va riservata ai cambiamenti climatici: tutte le ipotesi sono sempre valide e ciascuno è sempre libero di affezionarsi ad una di essa sulla base delle propria sensibilità individuale ma non è detto che tutto ciò che venga asserito dalla maggior parte degli scienziati profani sia necessariamente falso altrimenti sarebbe sufficiente vivere nella negazione costante dei progressi della scienza profana per essere liberi e felici: non mi sembra che una scelta di questo tipo possa condurre a nulla di buono. Preciso che questo post è frutto di mie considerazioni personalissime che come tali sono fallibilissime. Vi abbraccio. Alef