Carissimi, è un po’ che sono assente, non scrivo ma leggo tutti i vostri post: Quello di Tanaquilla9 del 3/6 mi ha riportato alla mente un episodio accadutomi un po’ di tempo fa, non ero iscritta alla Schola. Anch’io ho fatto l’esperienza di risalire la corrente, ma non di un torrente, il mio era un fiume, un fiume di gente che andava tutta in una direzione, forse a qualche concerto di non so chi ( era la prima notte bianca a Napoli) Dico nostra perché ero con la mia famiglia. Voleva essere una gradevole passeggiata notturna mai fatta prima di allora. Camminando però ci stavamo rendendo conto che si stava formando un po’ troppa gente così decidemmo di tornare indietro, non c’eravamo accorti della moltitudine di gente che si era formata dietro di noi. Ricordo la fatica che facemmo per camminare, per farci spazio, per uscire da quella folla frenetica che avanzava senza sosta. Una brutta esperienza che all’epoca personalmente mi fece capire soltanto di tenermi lontana da grandi affollamenti, adesso da Miriamica, quella folla rappresenta quell’omologazione di massa dalla quale dobbiamo sottrarci e facendo mia la Sacra esperienza di risalire la corrente del torrente fatta dai fratelli con il Maestro, posso dare a quella esperienza se pur profana un significato più profondo, oso quasi dire Ermetico che pian pianino fa prendere sempre a piccoli passi coscienza di ciò che è Bene per il nostro percorso evolutivo. Un abbraccio!