Cara mandragola1, la tua domanda credo sia pertinente e naturale. Ma io intendevo che la vera guerra, quella che veramente dobbiamo combattere, sia una nostra guerra interiore, quotidiana. Quando ci chiudiamo nel nostro silenzio, possiamo realmente avvertire che dentro di noi avviene il solo ed unico scontro che ci obbliga a combattere, costantemente, senza tregua. Al di fuori di noi stessi, noi combattiamo il male e il dolore (intesi da un punto di vista terapeutico) di coloro che chiedono il nostro aiuto, il nostro soccorso, e li ci fermiamo. Eliminare quello che tu definisci “ciò che tende a separare, ad allonatnare dall’UNA”, io cerco di farlo dentro di me, perchè questo mi unisce al popolo di Miriam. Non credo spetta a me eliminare nulla di ciò che esiste al di fuori del mio essere, non credo sia un mio compito. Ma attendo le vostre importantissime considerazioni su questo punto, e nel frattempo Vi abbraccio.