Stamattina riflettevo proprio sul pensiero espresso da M Rosa, sull’ “occulto che non vuol dire nascosto”( chissà dove!), ma solo non visibile, cioè non ancora manifesto. Pensavo al cammino di ognuno di noi all’interno della Fratellanza, al fatto che deve e può tirare fuori le nostre tare, gli spigoli da smussare. E ci concentriamo molto su questo, giustamente. Però è pur vero che, mano mano che ci avviciniamo alla nostra parte più autentica, è bello che emergano anche quelle prerogative ” positive” che sono uniche e che parlano nello specifico di ognuno di noi. Insomma, i ” talenti” del singolo, a favore nostro ma anche di tutti i fratelli. Accettare questo fa sentire liberi davvero perché aiuta a riconoscerci e quindi ad esprimerci al meglio nell’ambito del percorso che abbiamo liberamente scelto. Non siamo copie di qualcun altro e del resto, mai ho percepito da parte della Delegazione e dei Maestri, da che sono iscritta, che non vi fosse lo stimolo e l’invito ad aprirsi, a liberarsi, a sperimentare con tutto il nostro essere. Questi i pensieri in libera uscita di stamattina…che mi hanno fatto sentire molto vicina a tutti voi. Bel venerdi a tutti!