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BELL
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Buongiorno a tutti, vorrei rispondere al post di Mandragola 11 (del 12 Aprile u.s.), che si poneva degli interessanti quesiti correlati ad un post inserito in Nuove frontiere della Medicina (04 Dicembre 2018).Partirei dal rapporto tra ormoni tiroidei e percezione dei colori.
Ricercatori europei hanno scoperto un legame stretto tra la carenza di ormoni tiroidei e la modificazione della percezione dei colori. La Retina presenta i coni che sono sono cellule fotosensibilii preposte alla visione del colore. Gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo importante durante lo sviluppo del corpo e del sistema nervoso. La maggior parte dei mammiferi dispone di due tipi di coni con differente spettro di assorbimento contenenti ciascuno un pigmento visivo (le Opsine), uno sensibile alle radiazioni luminose con lunghezze d’onda più corte (Opsina del cono blu/UV) e l’altro sensibile alle lunghezze d’onde medie e lunghe (Opsina del cono verde). I coni esprimono un recettore dell’ormone tiroideo e la sua attivazione da parte dell’ormone inibisce la sintesi dell’Opsina blu/ultravioletta e attiva la produzione dell’Opsina verde.
Fino a qualche anno fa, il controllo della produzione di Opsina da parte degli ormoni tiroidei era stato considerato una proprietà legata solo alla maturazione dei coni nei primi mesi dalla nascita e si riteneva che nei coni maturi la produzione di Opsina, definita durante lo sviluppo, fosse stabile e non necessitasse di ulteriori regolazioni.
In realtà studi recenti eseguiti in laboratorio hanno rilevato che, anche a diverse settimane dalla nascita, l’ormone continua a esercitare un’influenza anche in età adulta; analizzando i coni in topi e ratti adulti che erano stati resi ipotiroidei da diverse settimane, si è osservato che tutti i coni erano passati alla produzione di Opsina blu/UV e avevano ridotto la produzione di Opsina verde. Una volta che livelli ormonali sono rientrati nella norma i coni sono tornati alla produzione della loro Opsina: un tipo di cono all’Opsina verde e un’altro all’Opsina blu/UV.
Per quanto riguarda le possibili correlazioni tra la Placenta e la Retina direi che entrambe rappresentano un sistema di scambio; la Placenta funziona da punto di scambio e filtraggio tra il sangue materno e quello fetale e la Retina rappresenta un punto di scambio e filtraggio tra le onde luminose che entrano a livello oculare e il Sistema Nervoso centrale.
Buona giornata a tutti.

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