E anche a me sembra una lettura più plausibile e concreta.
Certo è interessante anche l’apertura che compie in questo caso la scienza moderna, pare che oltre Cartesio, ( corpo come organismo-insieme di organi),si possa finalmente con coraggio guardare al corpo come un insieme più complesso ed ambivalente, in relazione al mondo e al cosmo, direi di salda interdipendenza. Mentre è proprio in quelle artificiose costruzioni del raziocinio che risulta evidente una forzatura, un falso legame, sovrastrutturale, meccanico, da cui conseguono tutti gli infiniti disagi delle varie epoche.
Non ultima la nostra. Ho sempre pensato che l’agricoltura fosse una complessa elaborazione ed osservazione della natura, se la immagino come conseguenza di un insediamento, attorno a un luogo sacro…ha molto più senso!
Grazie T.