Con parole semplici, cara Silvana, hai enunciato il nostro percorso evolutivo-terapeutico. Chi lo segue e inizia a camminare sente l’anelito ad uno stato d’Amore. Cho lo realizza, grazie alla Miriam e al lavorio ermetico, arriva a conoscere se stesso. Come a dire che è l’Amore che regge l’Universo ed è la sua essenza.
Certamente, caro Ippogrifo, d’accordo con te: chi si volge ad ambizioni personalistiche o attribuisce maggiore importanza ai propri interessi, devia da questo cammino che alle volte richiede ad ognuno di noi scelte non sempre facili.
O, meglio, che hanno l’apparenza di essere difficili perché ci sembra di dover rinunciare a qualcosa, ma che invece non ci fanno rinunciare ad alcunché se non ad una nostra visone distorta e ci restituiscono a noi stessi, cioè al cammino della “Via della Rosa” e dell’Amore. A me è successo molte volte.