Molto interessanti i vostri post, e mi hanno indotto a pensare che ” il dono” di cui parla Diogenon ,forse potrebbe essere la consapevolezza e profonda coscienza del percorso da compiere, ognuno nella sua traiettoria,parallela e speculare, e che inevitabilmente porterebbe al rispetto di tutte “le parti” fuori e dentro di noi? Una conquista naturale e non ideologica…ma temo che per questo non sia sufficiente portarsi i fiori una volta l anno ma ancora prima di far sbocciare il germoglio, forse è utile preparare il terreno e lavorarlo in modo tale da poter far nascere qualcosa di nuovo? La primavera non è lontana e con l aiuto degli strumenti giusti e della parola del Maestro che diviene “seme” e può dare frutto,forse potremmo riuscire nell impresa? Attendo fiduciosa….e colgo l augurio di Dafne all Unità e alla Fratellanza, poiché non siamo “sentinelle sperdute” ma tutti vicini gli uni agli altri! Buona giornata a tutti i naviganti