“In un mondo che
Non ci vuole più
Il mio canto libero sei tu….”, Miriam, Regina Eterna ed Eterna Rosa.
E se il nostro mondo, circoscritto alle nostre personali esperienze e nel quale siamo responsabilizzati, non ci vuole e non capisce, nonostante lo sforzo amorevole per coinvolgerlo con noi verso il Bene, forse, sottolineo forse, è il segno che stiamo camminando nella direzione giusta, controcorrente X quel nosce te ipsum e quel visita interiora terra che conduce inevitabilmente e concretamente nella materia interiore…
Camminare si può e si deve x quella coerenza ermetica che giustamente invochi, cara Sorella…ma fuori dalla retorica stucchevole di un buonismo che promuove pseudo valori etici ed estetici massificanti, alla ricerca di approvazione e consensi.
E a proposito di tradizioni, oggi Ognissanti ricorre l’uso nella tradizione contadina toscana della “mortesecca”, ovvero la zucca scavata come un teschio (la morte appunto) dentro la quale la notte del 31 e del 2 novembre si accende una candela, secondo la tradizione pagana dello scongiurare e propiziare la rigenerazione primaverile.
…Dolcetto o scherzetto?