Cara Tanaquilla, l’argomento risveglia in me grandissimo interesse, ed è una traccia già in se, per seguire le vicende degli albori della nostra cultura. C’è questo rapporto non profano che ci mostra come le ninfe abbiano aiutato i re, nelle decisioni importanti per la collettività, di fatti per il bene comune. Senza questo “aiuto” probabilmente avremmo oggi un vuoto culturale enorme.
D’altronde Numa Pompilio, dedicò diversi templi alla Dea Fortuna, quello che mi lascia sempre sgomento (anche guardando al periodo socratico di Atene) è il pudore, il pregiudizio verso queste donne/divinità. Incontri segreti e notturni, rigorosamente privati.
La figura stessa di Tanaquilla per gli Etruschi, vorrei tanto approfondire…di fatti è Lei il tramite del travaso della cultura delle nostre origini in quella romana.
Grazie per l’imput! Ho finito di leggere da pochissimo “Ritorno alla sorgente primordiale” e stavo iniziando Culti pagani di Primavera…che dire…