Ieri pomeriggio sul tardi, un temporale mi ha sorpreso mentre ero in montagna in bici, è stato strano, sentire l’acqua addosso, una doccia gratuita, l’acqua ha un altro odore più aromatizzato di erbe, una sua temperatura, insomma un contatto panico con la Natura.
Mentre tutti si preoccupavano di dove fossi finito e in che condizioni, mi trovavo nella situazione ideale, i fulmini cadevano ed era pericoloso, però io mi sentivo al sicuro, come tra le braccia di una madre amorevole. Certo non uscirò appositamente durante un temporale, ma siccome è capitato…mi sono goduto il momento. Ho pensato agli amori adolescenziali, quando tutto l’essere convibra con la realtà…era così. Penso alla prossima volta che mi capiterà, che la realtà diventi un’alterità concreta, un incontro indimenticabile. Comunque il profumo, il calore in corpo, un modo di essere e di sentirsi che mi ha ricordato anche tanto la condizione in cui mi sento durante il nostro operare quotidiano. E così si incontrano, la Natura, la Madre e la Miriam.
Ps: già cara tanaquilla9 c’è chi è convinto che si possa esportare l’amore con la guerra…mi sa che sono un attimino fuori strada queste persone…