Interessanti le notizie emerse dai vostri post: la rete formata dalle cellette esagonali nell’alveare sarebbe il prodotto di un processo mediante il calore agente sulla cera, che trasformerebbe automaticamente da cerchi in esagoni le cellette delle api, formando la rete perfetta che, come dice Holvi, si ritrova poi dappertutto. Se non sbaglio tale sviluppo da cerchio in esagono l’abbiamo visto proprio nella formazione del fiore della vita, giustamente ricordato da Dafne X le tante esperienze sul campo col D+G+ e le ricerche accademiali. In effetti spunti di collegamento ce ne sono…
Nota negativa: le api sono tra le più sfruttate x scopi utilitaristici perfino come produttrici di una plastica totalmente biodegradabile e capaci di ricostruire pezzi di opere architettoniche degradate … tipo stampanti 3D…!
Finirà che l’uomo sfrutta? Finirà questo patriarcalismo contro natura??