Oltre alla pitagorica Igea, caro Nico, anche la piccola dea cretese minoica (o sacerdotessa) stringe direttamente nelle mani i serpenti. Ma in questo caso ha in ogni mano, dx e sx, un serpente. Non so se anche per la dea madre cretese gli studiosi abbiano fatto riferimento al suo potere guaritivo, ma sicuramente hanno espresso il concetto di energia vitale e del suo circuito, requisito atto ad identificare la primordiale dea madre.
Sarebbe interessante accertare se si può generalizzare che tra le rappresentazioni femminili delle più arcaiche divinità è più facile riscontrare il serpente direttamente tenuto dalle mani o scaturente dal corpo. Mentre in quelle maschili, o forse in quelle più tarde, attorcigliato al bastone.