Mi aggancio anch’io al post di Diogenonn sul Duomo di Siena. Non l’ho mai visitato, ma ne ho sentito parlare. Se ne sono occupati anche programmi Tv sulla Rete Nazionale. C’è parecchio anche sul Web. Si vede dalle innumerevoli immagini quanto la vetusta Italia sia la culla dell’arte e della conoscenza che si cela dietro, o meglio all’interno dell’espressione artistica. Prima che un Duomo credo si tratti di un Tempio, come era all’origine, dedicato alla Dea della Sapienza, ed a titolo di esempio, la volta del Duomo presenta la forma di un’Arca, contenente la Sapienza forse, Arca alla quale credo si possa accedere dopo aver compiuto il Viaggio Alchemico simboleggiato nel punto di arrivo alla Ruota della Fortuna, e nelle tarsie intrecciate sul pavimento ognuna delle dieci Sibille pare dia un’indicazione per la tappa seguente. Molto suggestiva in primis proprio la prima tarsia, dove Ermete ricorda di essere diciamo “coevo” di Mosè, il primo in grado di liberare l’essere umano dalla schiavitù della materia bruta secondo un percorso ben codificato, il secondo capace di liberare il popolo d’Israele dalla schiavitù dell’Egitto a suon di miracoli se così possiamo chiamarli.
Con l’augurio a tutti i naviganti, così rimaniamo sul tema del “Mar Rosso”, di una buona giornata e di un Buon Novilunio.