Buongiorno Care Srr++ e Frr++ , ricordo sull’Adda Nari che da ragazzino avevo una pagina sottratta da un libro di Eliphas Levi che i ero incorniciato e la tenevo appesa in cameretta, la guardavo cercando di scrutarne i significati nascosti.
Muliebre , realizzante, come Iside Nera e silente. Per via di quel silentium necessario e amniotico direi, proprio come dici tu cara m_rosa, non si può arrivare a comprendere realtà se non prendendole in se e facendole proprie sul proprio vissuto. E su questo proprio stamane all’alba rileggevo il capitolo de La via della rosa, a firma Gennaro Vitalone. Che parla approfonditamente di questo rapporto e di questa inadeguatezza di linguaggio e schemi conoscitivi che abbiamo per descrivere il mondo.
Ciò, viene sottolineato, non è inadeguatezza o insufficienza del rigore metodologico dell’Ermetismo, come tutti noi, chi in un modo e chi in un altro, per diverse esperienze, sappiamo benissimo. E’sempre il mondo con le sue convenzioni il limite .