Premetto che non sono un appassionato di Battiato, però La Cura mi è sempre piaciuta. In effetti, prima di entrare a far parte della Fratellanza di Miriam, associavo l’oggetto della canzone alla protezione dell’uomo verso la donna. Devo, però, aggiungere che risentendola in seguito, mi è venuto naturale associare La Cura all’anima (chiamiamola così) di ognuno di noi e quindi il senso allora diverrebbe che un essere umano si voglia prendere cura della sua anima per farla mutare in meglio.
Generalizzando, penso che – riconnettendomi a quanto postato da Fradamash – possa capitare che un grande artista intenda esprimere un messaggio, ma chi poi fruisce della creazione artistica (un brano, un quadro, una scultura, ecc) può attribuire un senso diverso rispetto all’intenzione originaria dell’artista. In questi casi, non so se il grande artista si trovi in uno stato di grazia per cui, indipendentemente dalla sua volontà, si faccia interprete di un’idea universale…mi viene in mente Mozart in particolare…oppure se sia più probabile che il fruitore dell’arte percepisca qualcosa che è legato alla sua sfera soggettiva.
Buona serata