Mi chiedo, dato che il fenomeno sonoro scuote le nostre coscienze, se il modo soggettivo di percepirlo e di viverlo potrebbe essere il frutto delle esperienze di altre vite e non solo di questa.
Parli, Fradamash, di un linguaggio comune a tutta l’umanità grazie al quale si può comprendere il messaggio originale di ogni musica. “Questo linguaggio cosiddetto POP, in realtà è l’unico vero linguaggio che accomuna tutti gli esseri umani, nasce e si consolida la sua storia e tradizioni nel tempo fino a identificarsi con un intero popolo o nazione, ed è quindi compreso da tutti”.
L’Ermetismo dice che il linguaggio è universale se le parole corrispondono al retto sentimento della idea-madre. (Si può rileggere sul sito dalla Parola al Maestro “La Parola, il Silenzio e il Linguaggio nell’Ermetismo”).
C’è qualcosa in comune col linguaggio di cui parli?