Anch’io riflettevo su come mi sia impossibile cogliere un significato nella Trinità cristiana, rappresentata da Padre Figlio e Spirito Santo. L’assenza del femminile ne travisa la sostanza. Se linguaggio e simboli dei testi ermetici continuano a rendermi difficile la lettura, più riconoscibile è l’espressione della manifestazione del divino nella Trinità negli Egizi, con Iside Osiride e Horus, come nelle antiche religioni. Quindi Madre Padre e Figlio, dove la Madre, Iside o Maria, nel Cristianesimo è stata soppressa e sostituita col Padre, e così non si capisce più nulla.
L’osservazione dei processi naturali rende l’analogia, perché, in Natura, il femminile è fecondato dal maschile e genera il figlio. La Terra è la Madre, è fecondata dal Sole e il Figlio è la Natura tutta. Nell’utero della Madre (Maria), la cellula uovo, completa in sé come il seme (la semenza) ed essenza della Madre stessa, necessita solo l’atto fecondante dello spermatozoo (Padre) per trasmutarsi nel Figlio, come i semi nella Terra fecondati dal raggio del Sole, si trasmutano nella vegetazione, che è la prima manifestazione complessa della materia, detta organica. Così Maria, la Madre (e non il Padre) riceve lo Spirito Santo (l’atto fecondante del Padre) per generare il Figlio.
Questo penso sia il significato, o uno dei significati, della Trinità.