Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

Home/Il Forum della Schola/LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE/Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE
Buteo
Partecipante
Post totali: 218

Segnalerei il link a un’intervista del 14 aprile:
Barbara Gallavotti ci spiega perché il covid è diverso tra bambini e adulti (la7.it)
Una scorsa gentile che, dalle alterazioni cellulari virus-indotte e dai rilievi patogenetici che fanno sperare in nuovi farmaci, mostra le inaspettate complicanze post Covid in bambini e adulti anche giovani, con ricadute su infanti e adolescenti per decesso del genitore; si sofferma sulle modalità del dilagare e del recepire le notizie spurie nella popolazione, oggi come già nella peste del 1300, sulla mansione, tutta femminile, di raccolta delle erbe medicali per gli speziali di allora e osserva come all’ecatombe abbia fatto seguito l’impulso di rinascita che sfocerà nel Rinascimento italiano. Su un’annotazione non concorderei: arte, simbolismo e rituali funebri di accompagnamento del defunto, secondo la Gallavotti, sono esclusivi dell’essere umano. In molti documentari traspaiono non solo sensazioni di dolore negli animali, ma anche atteggiamenti di cordoglio e lamento funebre, come nei ‘funerali degli elefanti’. E l’arte? non sono manifestazioni artistiche i preparativi per l’accoppiamento, le danze e i richiami d’amore? Non è uno spettacolo teatrale la scenografia e coreografia della Paradisea postata da Mandragola in La Natura, la Madre, la Miriam – Schola Philosophica Hermetica Classica Italica <sup>®</sup> (kremmerz.it)? Non sono opere architettoniche i nidi, le dighe, le tane? E se neghiamo l’uso del simbolo nell’animale, in realtà dovremmo ammettere di non sapere. Penso che non possiamo negare né affermare, finché non abbiamo acquisito la capacità di vedere.

Iscriviti alla Nostra Newsletter

Normativa Privacy