E’ vero, Tanquilla, che risate … la cantavamo anche sotto sforzo, senza fiato, salendo sui Sibillini o scendendo a perdifiato nell’Infernaccio. Ricordo ancora quando in parecchi s’era capito che scendendo in coppia a braccetto si riusciva a saltellare in discesa sui sassi e senza cadere. C’eravamo sincronizzate e via giù sembrava di volare! Ahahah..proprio ora m’è venuto in mente quando alla Madonna dell’Ambro tutti col Maestro si parlava col frate della Sibilla Cumana e lui aveva capito la Cubana…ahahahahahah!