Vi è mai capitato di star meglio dopo la lettura di un testo qui nella Biblioteca?
Oggi, dopo essermi sorbita a scuola il Dantedì (700 anni dalla morte del sommo poeta) con l’interpretazione più profana che si potesse dare al messaggio di un’ermetista e Fedele d’Amore quale Dante è, dopo una tale pesantezza insieme a tutto il resto del meccanismo cosiddetto “formativo” scolastico, mi sono riconciliata col mondo attingendo alla “Tetralogia Ermeneutica sul Grande Arcano della Natura” di Giacomo Catinella, discepolo di Kremmerz, su Dante. Dopo un breve spuntino, riprendere il volume letto in passato, il riflettere su immagini e concetti collegati alla Prima-vera, all’uovo, all’Amore, alla purificazione, all’ouroboros, al Femminile…con semplicità e senza addentrarmi troppo nelle continue citazioni, mi ha fatto bene, aiutandomi a digerire (spero!) la strumentalizzazione di Dante.