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garrulo1
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Scorrendo tutti gli ultimi post su ricette, ricordi di piatti particolari ed altre prelibatezze dell’arte gastronomica, mi fanno tornare in mente alcune citazioni, ovviamente a sfondo ermetico del Maestro Kremmerz. Vada a memoria, non mi soffermo nel citare l’opera, ma sono sicuro di quanto ricordo. In un passo, il Maestro ebbe a scrivere che l’Ermetismo si può fare anche gustando le tagliatelle (immaginavo, mentre leggevo, rigorosamente fatte in casa) di “Sora Felicetta”. Molte volte ho riflettuto sul senso riposto di tale affermazione, forse il Maestro può aver sottolineato l’importanza ad esempio della consapevolezza circa la sacralità di tale atto, permette alla Vita di perpetrarsi, meglio se si è perfettamente consapevoli del procedimento che presiede alla nutrizione. Altra massima che mi torna in mente, è la citazione del Maestro circa l’intuizione di Nicola Flamel intento ad osservare la moglie indaffarata in cucina. Mentre la Cuoca di nome Petronilla, non so se pseudonimo da Petra o nome di battesimo, indaffaratissima a stendere la pasta con il mattarello, Lui ad un certo punto afferma: “ora ho tutto capito”. Siccome è passato circa un quarto di secolo dalla prima volta che attenzionai tale massima, negli anni mi sono più volte domandato il significato di questa citazione, e forse, almeno una delle possibili accezioni, mi pare possa annidarsi nell’evidenziare la laboriosità da porre in essere per pervenire, fatica dopo fatica, vita dopo vita, a raffinare una volta di più la Pietra, dapprima grezza poi, man mano….. Così l’ho interpretato!!
Con l’augurio a tutti di una buona domenica.

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