Il 5 marzo l’ISTAT ha pubblicato i dati sui decessi in Italia nel 2020. Come fonti l’ISTAT considera le morti registrate nel sistema dell’anagrafe civile e le integra con i dati rivenienti dall’anagrafe tributaria. Ebbene, l’eccesso di mortalità nel periodo marzo – dicembre 2020 rispetto alla media dei 5 anni precedenti è pari a 108.171, prendendo in considerazione sempre lo stesso intervallo temporale. Questo si confronta con i circa 76 mila morti ufficialmente registrati per Covid dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Il report dice anche un’altra cosa che trovo interessante, nella prima fase della pandemia, che è marzo – maggio 2020, l’eccesso di mortalità è stato di circa 51 mila morti a fronte di morti per covid, registrate dall’ISS, pari a poco più di 34 mila. nel periodo ottobre – dicembre, l’eccesso di morti è stato di circa 52 mila a fronte di circa 40 mila morti per covid registrate dall’ISS. Probabilmente nella seconda fase è migliorata la capacità del sistema sanitario nell’individuare i positivi (e nel prenderli in carico) e quindi i dati sui decessi da Covid sono più vicini a quelli effettivi.
Tuttavia l’eccesso di mortalità è un indicatore grezzo, gli inglesi direbbero che è una “proxy”, degli effettivi decessi per Covid. Infatti, si ipotizza che ci siano stati meno morti per incidenti stradali (perchè eravamo tutti a casa o in smart working) e più morti per infarto e ictus (perchè gli ospedali erano pieni e non riuscivano a gestire tutti questi casi con la rapidità necessaria). Col tempo ed analisi più dettagliate sui certificati di morte e sulle cartelle cliniche, sarà possibile rispondere anche a queste domande.
Di seguito il link del report dell’ISTAT
https://www.istat.it/it/files//2021/03/Report_ISS_Istat_2020_5_marzo.pdf
NB: Quando gli istituti di statistica di Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna pubblicheranno i dati sui decessi nei loro paesi, potremo capire un pò di più sul perchè in Italia sembrerebbe che ci siano stati più morti rispetto agli altri paesi europei a noi comparabili. Attualmente si può dire poco:
i) un primo elemento oggettivo consiste nel fatto che la Gran Bretagna ha un’incidenza di persone ultraottantenni più bassa rispetto ai paesi dell’Europa continentale, in particolare Italia, Francia e Germania sono abbastanza simili per incidenza di ultraottantenni
ii) la Francia ha contato come morti per Covid solo quelli morti in ospedale e nelle case di riposo ma non quelli morti a domicilio, anche se positivi al Covid. Tuttavia l’istituto di statistica francese sta procedendo ad includere anche una stima dei morti a domicilio (fonte: https://www.startmag.it/sanita/morti-covid-19-numeri-e-confronti-tra-italia-francia-spagna-germania-e-regno-unito/)
iii) la Spagna pare avere un eccesso di mortalità superiore al nostro, come si vede a pag. 20 del report ISTAT.
Buon giorno del sole