Cara tulipano, non mi è chiaro se presenti una patologia immudepressiva o se sei in terapia con immunosoppressori. In ogni caso, posto che il corretto consiglio ti verrà da chi ti ha in cura, il Piano strategico del Ministero della Salute, in linea con le raccomandazioni internazionali, individua proprio le persone con immunodeficienza o in trattamento con farmaci immunomodulanti quali gli individui più idonei a ricevere la vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nelle prime fasi, in quanto maggiormente suscettibili di ammalarsi di COVID-19.
E Infatti il Ministero dovrebbe predisporne la vaccinazione subito dopo le categorie prese in considerazione prioritariamente, che sono gli operatori sanitari, i residenti e il personale dei presidi residenziali per anziani e le persone con età avanzata.
Non sussistono problemi di sicurezza, né controindicazioni particolari. I dati disponibili sono ancora limitati ed è possibile che i soggetti non presentino una buona risposta immunitaria al vaccino, proprio perché il loro sistema è ‘frenato’. Tenuto conto che la sola controindicazione è una comprovata allergia a uno dei componenti del vaccino, personalmente lo ritengo vantaggioso.