Pur abitando in Lombardia, quasi mai riesco a vedere il TG regionale lombardo. Quasi sempre intercetto quello piemontese, con incursioni su quello laziale o campano o ligure. Be’, solo questi, almeno per ora.
Comunque, riguardo ai programmi televisivi in generale, non ricordo che abbiano proiettato così tanti film sull’olocausto, come in questo periodo. Tralasciando anche l’odio raziale, non riesco a concepire come sia stato possibile trattare picchiare e uccidere, spesso anche per divertimento, in quel modo. Non posso neanche dire come animali, perché neanche con gli animali è immaginabile un simile comportamento. E mi chiedo, ma, vivendo allora, se avessi saputo o avessi visto, cosa avrei fatto? È una domanda che mi angoscia, perché senza che ce ne rendiamo conto, la corrente comune di pensiero ci contagia. È possibile che possa anestetizzarci in una insensibilità e indifferenza da sembrar normali?
Qualche giorno, affaccendandomi per casa, scorrevano immagini del TG Piemonte da Torino. Dai noti portici del centro. E mi fermo, ma che fanno? Prendono e buttano coperte e materassi e cose dei clochard dentro i furgoni dell’immondizia… poi passano un idrante… poi torno a fare le mie cose… ah, i residenti protestavano per il degrado…
Ieri hanno dato la notizia che a Torino un senzatetto di 59 anni è stato trovato al mattino morto assiderato nel dehors di uno dei bar dei portici, in centro …