Ho visto che nell’introduzione al romanzo “il ventre di cristallo” presente in biblioteca, viene citato “il pendolo di Foucalt” poiché a sua volta citato da U. Eco nella sua opera controversa)che stavo leggendo in questi giorni (ad essere onesti lo sto ascoltando con un audiolibro durante le sessioni di lavoro). Vorrei proporre, se mi è concesso, una piccola analisi su quest’ultimo romanzo anche se non presente in biblioteca, se qualcuno di voi come presumo l’avesse letto. Personalmente non riesco a capire ( non l’ho finito, quasi) se davvero lo scopo di questa enorme lavoro di ricerca di Eco abbia come unico scopo il tentativo di beffeggiarsi di tutto il suo stesso lavoro attraverso i suoi stessi personaggi. Sarebbe completamente un’opera sull’autolesionismo in sostanza e forse ridimensiona tanto l’autore, osannato ed acclamato ( non sensa meriti sia chiaro) nelle cattedre di tutta Europa. Ma non vorrei esprimere giudizi, mi piacerebbe molto sentire qualche vostro parere. Nel frattempo vi auguro buon pomeriggio …