Mi scuso per il post lungo…cara m_rosa stamattina ripensavo anch’io allo “spegnere la radio” del Maestro Harahel…che mi riportava ad Hahaiah e al suo “nei campi silentium e il Gran Pane sussurra” che, a proposito della scienza, dice: “essa si affanna in propaganda; in volgarizzazioni, in comunicati, in radiotrasmissioni, in proiezioni e televisioni, ansiosa di persuadere, di convincere, di affermarsi, diffondere, sbalordire e stordire […] con miliardi di parole bombarda i nuclei mentali, interrompe la continuità del pensiero, lo frammenta, lo frastorna, lo disorienta e lo annienta – incerta dei suoi postulati – ambisce al consenso generale…la sapienza antica invece condensava in poche formule, in pochi geroglifici, in pochi miti o misteri, le principali verità che conosceva e le proponeva alla mente umana con metodo sfingetico, imponendo all’anima una sosta pensosa, un raccoglimento, una concentrazione purificatrice, preludio e requisito indispensabile all’intelletto per discernerne i reconditi significati…”.
Ditemi, mi sbaglio o è quello che stiamo vivendo?
X Alef: secondo me, simulando una circostanza, da solo, ti sei dato una risposta, infatti hai scelto NO, ma che sia più deteterio come lo dimostri?
X Seppiolina: sono d’accordo con la tua prudenza, apprezzi e godi come me di tutti i mezzi che il mondo attuale ci mette a disposizione, e ci mancherebbe, sono anche il frutto del nostro impegno. Noi cerchiamo di agire miriamicamente per prevenire ogni situazione. In tal senso la Del+ Gen+ della Schola ci ha dotati, noi che non siamo mai soli (fasc.B), di mezzi per affrontare pure le catastrofi, che ovviamente (sottolineato) si spera di non sperimentare!