La riflessione mi riconduce in quei luoghi talmente vasti e sconfinati di fronte ai quali non trovo altra risposta che ripartire dal piccolo, cioè dal microcosmo. Mangiare bene, cercare di non stressarsi inutilmente , volersi bene e cercare di godere di quello che si ha e nutrire i propri sogni, sempre.Quelli vecchi e quelli nuovi. Posso vagamente intuire le strade che l’evoluzione scientifica potrà intraprendere con queste nuove tecnologie ( di cui si parla nell’interessante articolo postato da buteo), ma sempre in ambito di astrazioni che apportano, ogni tanto euforie, ogni tanto paure per quello che potrà accadere con le nuove tecnologie applicate alle nostre cellule, timori legittimi certo, indiscutibilmente cara m_rosa. E perciò noi siamo sulla via della rosa, da individui e invece nella nostra unione diventiamo LA via della rosa. Perchè i naufraghi dispersi nelle vastità degli scenari contemporanei, possano trovare chi un appiglio, chi un caldo riparo a bordo, chi la rotta e chi la via. Intanto che fortuna essere fuori dalle acque di questi tempi!io già mi sto ( per usare un termine da pokeristi, anche se non ho mai giocato a poker 🙂 ) Cari saluti a tutti!