Non saprei Mandragola, non ero ancora con voi nei tempi in cui avete vissuto le molte esperienze insieme al nostro Maestro e delle quali ogni tanto vi sento, con mio rammarico, raccontare…
Probabilmente nel M.to Hahaiah, come evidenzi tu, c’era l’intento di mostrarci la statura di un Gesù fra i comuni mortali.
Io lì, in Gesù, vedo solo un ragazzo, concentrato nell’opera, intento e interessato solo a quella, al punto che tutto intorno a lui sparisce, nessun evento dall’esterno o dall’interno lo distoglie … è lì…c’è lui c’è la creta c’è la sua idea che si concretizza nelle sue mani, è in silentium… ciò che fa lo coinvolge e avvolge completamente e i suoi sensi e sentimenti sono silenziati… e tutto se stesso diventa una sola cosa con l’opera… e vi trasferisce l’anima…
Ecco, vedo una cosa molto umana e concreta e… sublime, nella mia limitata esperienza.