Qui sul forum, e in generale fra la popolazione, il pensiero ricorrente è che i vaccini verso il SARS-CoV-2 siano stati prodotti troppo velocemente, a scapito di qualità e sicurezza e, confesso, avrei perso la scommessa, se l’avessi fatta: non avrei mai immaginato che si rendessero disponibili entro l’anno. Come medico ‘di campagna’, non sentivo in questi anni la necessità di rincorrere le innovazioni farmacologiche, bio-ingegneristiche ecc. se non per quel ‘minimo sindacale’ necessario al quotidiano, e ritenevo di avere ancora un bel po’ di tempo per occuparmi dei vaccini, prima della loro approvazione. In realtà, la ricerca sui vaccini a DNA e mRNA verso virus e tumori ha avuto inizio negli anni ’90 e…, in questo ultimo mese, mi si è aperto un mondo!…
Allora, bypasserei le mie osservazioni, per proporre un articolo in cui, cosa meravigliosa, è un informatico a spiegare il funzionamento del vaccino BioNTech Pfizer, svelando una tecnologia, per me affascinante, che riesco a malapena, e non sempre, a comprendere, dove mi sembra emergano significati già noti alla scienza antica e tramandati in simboli e conoscenze che forse ora iniziano a svelarsi nella loro concretezza. L’articolo è molto impegnativo per me, mi affido quindi alla comprensione di Sorelle e Fratelli, magari anche esperti in informatica.
https://berthub.eu/articles/posts/italian-reverse-engineering-source-code-of-the-biontech-pfizer-vaccine/?fbclid=IwAR2SpebfPMw7FITbvS45UlzJ2PJA2pf-_uNgu9Hr9sw0Rm_08WBJc-qtFtw&d=n