Ritornando al Liber Mutus uno degli affreschi della Sala Capitolare della Certosa di S. Martino commentato da Catinella è il Silentium. Egli scrive che da qui ha origine il Mistero (da mio, mi chiudo gli occhi o le labbra, mi taccio) e quindi l’Initium o ammissione al Tempio. Il monaco dell’affresco pone il dito indice della mano sx sulle labbra e porta nella dx una sferza, accanto alla quale una mitra e un pastorale. Oltre l’Arpocrate egizio che ha parimenti come attributi la sferza sacra e la mitra, ed altre divinità, anche Minerva era detta Siga: da sigo, silenzio, e poneva il dito sulle labbra. Questo affresco mi ricorda molto la nona carta dei Tarocchi: l’Eremita. Come Minerva mi ricorda quanto ne scrive il Maestro Kremmerz nei Dialoghi (p.213): “Quando vi ho parlato della Myriam vi ho figurato Minerva Medica”.