Cara Tanaquilla, dalla lettura ho compreso che in noi co-esistono molteplici entità che possono produrre il pensiero. Il pensiero dell’uomo è quindi la sintesi di molteplici contributi. Tra questi contributi è molto importante quello del Nume (che da ciò che ho compreso è la Radice Divina del nostro Essere). Però per poter ascoltare il pensiero del nostro Nume è necessario silenziare le altre sorgenti di pensiero e quindi è necessario essere in grado di “non pensare” e quindi di ricreare in noi il vuoto. Creando il vuoto si creano le condizioni affinché il Nume possa innestare in noi Pensieri in grado di scardinare le comuni credenze (e le sovrastrutture immagino). Per creare il vuoto esistono numerose tecniche che, sempre da ciò che ho capito, si riconducono alla neutralizzazione degli stimoli esterni e del pensiero generato da ricordi del passato più o meno recente.
Tornando alla pratica, NON PENSARE nella società odierna pare sia un’azione da cui tutti più o meno consciamente scappano: alcuni non ci pensano proprio a questa grande opportunità, altri preferiscono essere sempre impegnati in mille attività e logorarsi il cervello, altri magari hanno paura che dal vuoto possa emergere chissà quale mostro degli abissi? Non saprei davvero. Mi sembra però che la società funzioni proprio in modo da impedire ai più di NON PENSARE.
Personalmente ho una vita ricchissima di impegni e stimoli che cerco di gestire da Miriamico: famiglia, lavoro, hobby (ho ripreso a studiare musica perché avevo soffocato questa inclinazione per il lavoro da giovanissimo), imprevisti in ogni momento ecc… Durante la giornata non riesco a NON PENSARE perché dal più piccolo al più grande problema sono in tanti a chiedermi aiuto di ogni tipo sollecitandomi in modo frenetico (nel 99% dei casi mi chiedono di risolvere problemi che avrebbero potuto benissimo risolversi senza il mio intervento).
Tuttavia la notte, quando tutti dormono, quando i telefoni non squillano, quando le ombre divorano ciò che resta della follia esasperata che l’umanità produce di giorno, “m’assetto papale” e mi faccio la mia bella NON PENSATA… e solo dopo aver NON PENSATO mi concedo al sonno…
Un Abbraccio
Alef