Altra cosa interessante che ho dimenticato di riportare dal Liber Mutus di Catinella è il rapporto tra le radicali linguistiche, i numeri e i simboli che è proprio delle discipline classiche, cioè occulte.
Alcuni esempi da Catinella: la consonante Z è simbolo del giavellotto, della freccia di tutto ciò che tende ad uno scopo. Come segno grammaticale è l’immagine astratta del legame che unisce le cose. Il suo numero aritmetico è il 7. Questo lo dice a proposito del vocabolo Zelo.
La L è il “simbolo primitivo pittografico dell’ala dell’uccello, presa come radicale nei suoi sviluppi con altre consonanti e con prefissi e suffissi, deve sempre conservare un concetto di elevazione, diffusone od espansione”. La radicale LC “…è tutto ciò che si assaggia con la lingua, che si lambisce, che si lecca; al figurato vale tutto ciò che si saggia con lo spirito: una lezione, una lettura, un insegnamento”. Da ciò si sviluppa l’idea di Liceo, di Accademia, di riunione di saggi…”.
Chi ne sa qualcosa al proposito?