Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

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decla
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Condivido pienamente il pensiero di Kridom in quanto credo anch’io che “ non si possa lasciar fare ad altri al posto nostro” … la vita quotidiana e l’essere miriamici credo non sia mai scissa perché ogni scelta della nostra vita è fatta da miriamici se pur, parlo per me, a volte con troppa poca consapevolezza e soprattutto tra mille sbagli … “Una vita da mediano” cantava un pò di tempo fa qualcuno… io direi meglio “Una vita da miriamico” perché in ogni attimo e in ogni situazione è presente un impegno quotidiano fatto anche di tante cadute ma meravigliosamente e a volte anche inaspettatamente di tante risalite …. essere miriamici, per quello che io ho vissuto e vivo, credo significhi anche riuscire ad acquisire capacità, ovviamente nei propri limiti e possibilità, di saper cambiare prospettiva e riuscire a vedere le cose anche da un altro punto di vista …. ovviamente credo significhi anche acquisire capacità di sintesi, obiettivo, come potete ben vedere anche da questa lunga prefazione, da me molto lontano (giuro però ci sto lavorando) ma non sono riuscita a dire diversamente che, per le ragioni di cui sopra, cambia volto anche il concetto, che non è teorico ma pratico, di libertà, e dell’agire sempre non solo per il proprio ma anche per l’altrui bene … e questa pandemia , per i miriamici e non, volente o nolente, ci pone proprio davanti ad una nuova visione di libertà di scelta, vaccino si oppure no, perché quando si sceglie non c’è possibilità di farlo solo per se stessi ma la nostra scelta coinvolge inevitabilmente tutti gli altri …… e qui torno alla condivisione del mio pensiero con Kridom …. sicuramente non si può avere certezza di non effetti collaterali a lunga scadenza, per inevitabili limiti di tempo per una risposta scientifica, ma l’alternativa sarebbe solo quella di lasciare ad altri il compito di raggiungere la cosiddetta immunità di comunità (emulo il termine perché “di gregge” è proprio brutto) ….a volte decidere significa rischiare ma poi alla fine quello che conta credo sia sempre sentirsi bene per quello che ci portano a fare le nostre scelte …. ovviamente sempre “cum grano salis” e ancora più ovviamente con tutti gli strumenti di protezione che ci vengono sempre donati con immenso amore e generosità … un caro abbraccio fraterno a tutte/i …..
P.S. ringrazio di cuore Buteo che mette a disposizione di noi tutti la sua professionalità e conoscenza utilissimi per quelli come me completamente ignoranti in materia e sempre più confusa in questa dilagante “infodemia” ….

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