Altre epidemie, di cui si ha qualche notizia, hanno sconvolto l’umanità e non si è mai creduto che fossero casuali. Si è parlato in altro thread della dea del sole di Arinna. In una preghiera a lei rivolta, attribuita al sovrano ittita Tudhaliya IV (siamo circa nel 1270 a.C.), egli pur chiedendo perdono per le sue colpe (spergiuro, tradimento, negligenze cultuali) incolpa i suoi predecessori di tali misfatti. Questo tipo di preghiera è sul genere di quella di altro re ittita Mursili II, nel 1340 circa, nella quale egli cerca le cause dell’epidemia di peste che sta devastando il paese, individuando le gravi colpe che l’hanno prodotta nell’operato del suo predecessore…
Si cerca sempre la causa, il perché, anche se non è alla propria portata e il più delle volte si va per la tangente.
Tuttavia mi sembra plausibile l’ipotesi di Mag:
“e se questo “pesante” distanziamento fisico servisse proprio per sviluppare un altro modo di comunicare, su altri piani più sottili, come preparazione per la vita nella nuova era di cambiamento che é in corso? … e non sempre i cambiamenti sono facili e senza sofferenza”.