Si sente il bisogno di “positività”, di valori etici e di integrità, di reale progresso scientifico in questi tempi bui per l’umanità. Come se oltre il lockdown ci fosse anche un blackout. I termini inglesi in questi casi sono efficaci. Ed è vero ciò che tutti noi scriviamo senza intenti di autoreferenzialità, ma esattamente al contrario guardando la realtà che ci circonda e i problemi gravi che la caratterizzano, coi quali siamo tutti a contatto. la Schola, la Fratellanza e il Bene di cui sono portavoce ovunque, e verso chiunque sono la Forza nostra e di chiunque si avvicini. Un raggio di sole caldo e luminoso. E lo sto vedendo chiaramente e con riconoscenza in qualcuno vicino che soffre e che trae rifugio, migliore tolleranza al dolore e speranza nella Miriam.
Un poeta anziano deceduto da poco che non conoscevo affatto ma di cui ho sentito una intervista al TG diceva che oggi le parole sono troppe, confondono, mascherano, distorcono, deviano. Non corrispondono alla sostanza né alla verità. Mi ha ricordato quanto magistralmente scriveva il Maestro Kremmerz nella Pragmatica Fondamentale.
Noi abbiamo la possibilità di ascoltare e riflettere sulle parole magistrali dei Maestri.