Ciao a tutti! Io credo che le “ombre” insite in noi e che si manifestano in varie forme ( ira, disordini, indolenza, intolleranza, ecc.) siano ciò che nella nostra ottica evolutiva sono le nostre sovrastrutture. Le ” ostruzioni” al di là delle quali esiste, forse, la parte di vera di noi e che possiamo scalfire solo grazie agli strumenti rituari che la Schola ci fornisce. In un incontro accademiale di tanto tempo fa, a Montemonaco, si parlò proprio del fatto che i nostri limiti vanno ” tenuti a bada”, non eliminati. Qualcuno lo ricorda?