Rispondi a: ECCE QUAM BONUM ET QUAM IUCUNDUM HABITARE FRATRES IN UNUM

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g_b
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Anche la voglia di conoscervi tutti è grande. Poco fa rileggevo con interesse del concetto di “ombra” nella psicologia di Jung e pensavo di farvi partecipi di questa riflessione, nella speranza di sentire come la pensiate sulla questione abbastanza delicata.
Questa parte inconscia ed oscura di noi, che ha desideri “sbagliati” o nocivi, che fa saltare il banco nelle discussioni accese, facendoci urlare con vergogna al nostro partner (raramente e per poi vergognarci), che ci regala quella sensazione di compressione dentro la nostra identità sociale di individui ( maschere),prende nella letteratura un carattere negativo e demoniaco, in un senso spiccatamente cristiano-giudaico. Ma per noi, miriamici, nell’ermetismo e nell’alchimia , quest’ombra non è forse un qualcosa da far integrare e non sopprimere nel raggio della nostra quotidianità? Se questa parte di noi volesse semplicemente esprimersi e vivere in modo manifesto la sua natura caotica e al contempo vitale, di alimento per le nostre imprese quotidiane? questo mi chiedevo guardando quel centinaio scarso di individui che ieri sera hanno messo in subbuglio la città di Napoli e che hanno innescato ad effetto domino le frustrazioni di chi non ha perso occasione per dar pubblicamente voce al proprio odio verso i napoletani. Non vi sembra tutto ciò di un respiro come di un’altra epoca? Pandemie,rivolte alla Joker,se da un lato ci lasciano atterriti, dall’altro fanno risplendere la luce magnifica della bussola che i nostri maestri hanno posto con amore nelle nostre mani. nb: sull’argomento è doveroso citare The dark Side of the Moon dei Pink Floyd, che ha i suoi annetti però ancora…

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