Entro nella discussione muovendo dai due riferimenti seguenti:
1) L’art. 1 del DPCM di ottobre 2020 impone l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.
2) Admin, in un intervento puntuale quanto necessario, ci ricorda che il miriamico ha l’obbligo di rispettare le leggi dello stato nel quale vive.
Quanto sopra dovrebbe essere di per sé bastevole perché ciascuno di noi ne tragga le indicazioni comportamentali da adottare in materia, indicazioni che oltretutto si baserebbero sulle più elementari regole della prudenza e del buon senso. Personalmente, proprio in virtù tanto della opportuna prudenza quanto del mai eccessivo buon senso, trovo del tutto incondivisibili le argomentazioni che vengono opposte all’utilizzo della mascherina, come ad esempio quelle concernenti “i potenziali effetti collaterali” connessi col suo uso. Al riguardo la mia domanda è semplice: è preferibile correre il rischio di incappare nei “potenziali effetti collaterali”, alcuni dei quali rasentano la banalità, oppure correre quello ben più serio e probabile del contagio dovuto alla mancata protezione, la cui efficacia, anche se non di totale copertura, è scientificamente attestata?
Mi pare che il buon senso suggerisca da sé la risposta, per altro in linea con l’altra indicazione, che pure dalle nostre Gerarchie ci viene data come regola che deve far parte integrante del corredo indispensabile alla preservazione della Salute: la prevenzione.
Ma, ripeto, anche questo mio intervento finisce col lasciare il tempo che trova se si prendono a riferimento i due punti posti in apertura.
Un caro saluto ai naviganti tutti.