Ho letto il lungo e affascinante post di Angelo e…mi ha ricordato quando, la mattina, suonata la sveglia e spento il trillo che non mi trova ancora pronta ad alzarmi, prendo a sognare navigando il dormiveglia. E così, sognando, mi alzo, mi lavo, mi vesto, mi preparo pur essendo – di fatto – ancora nel letto dove il rischio è di ripassare dal dormiveglia al sonno senza quasi rendersene conto.
Purtroppo accordare il braccio alla propria immaginazione (e viceversa) è molto faticoso e spoetizzante: almeno, questa è la mia esperienza.