Vorrei testimoniare anche io che,dopo tanti anni dalla mia iscrizione alla Fratellanza, la percezione dell’uso del tempo a disposizione è cambiato. È vero che ogni sforzo, ogni prova quotidiana, ogni singola gioia, viene finalizzata e quindi fatta rientrare in quell’infinito lavorío interiore che rappresenta, in fondo, la scelta fatta, più o meno coscientemente, al momento del nostro ingresso nella Miriam. Fa parte di noi, ci ha dato nuovi occhi per osservare e nuovi sensi per capire cosa abbiamo dentro e cosa necessitiamo davvero per stare meglio e per non sentirci più pedine mosse da mani invisibili. Sento e so di ignorare ancora tanto di ciò che io stessa metto in moto…ma confido nei preziosi strumenti che la Miriam mi ha donato!Un caro saluto ai Fratelli e ai Maestri!