E’ una sensazione bellissima avere “l’idea” dell’eternità del tempo. Ci si illude che quando gli anni passano la vita sfugga dalle nostre mani. Se l’uomo avesse la possibilità di fermarsi, di vedere con occhi nuovi la realtà che lo circonda, nella consapevolezza del moto continuo e del ritorno alla vita, si perderebbe molto meno tempo nella ricerca della felicità. Poi quale felicità? Ricchezza? Potere?
Hai ragione guglielmo tell. L’uomo prende consapevolezza del tempo solo quando la vita lo mette di fronte alle difficoltà. Allora tutto scorre più lento, perchè si cerca di apprezzare ogni attimo.
Non mi vergogno ad ammetterlo: anche io ero così. Poi la vita ti riserva sorprese, a volte molto amare. Allora ti trovi di fronte ad un bivio: o inizi ad odiare il mondo, perchè non ti ha “regalato” quello che desideravi (e non quello che volevi), o cerchi una strada che ti riporti a cercare l’equilibrio che avevi perso (o semplicemnte dimenticato).
Non posso che essere riconoscente al Maestro, alla Schola e a tutti gli iscritti, per avermi fornito gli strumenti per cambiare la mia vita.
Anche il tempo assume una veste diversa: non trascorre più senza un obiettivo che va al di là di quelli che erano i parametri del famoso senso comune: si “riscopre” una precisa finalità: Amore e Bene. Nulla è più buttato via. Tutto trascorre nel lento movimento del principio fondamentale: ciò che fù, che è.che in eterno sarà.
Un abbraccio a tutti Voi.