Rispondi a: LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS TRA DATI OGGETTIVI E OPINIONI SOGGETTIVE

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Buteo
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Concordo, Ondina. Quando in aprile, nella situazione drammatica in cui versavamo in Lombardia, leggevo di Wuhan, non ci potevo credere. Mi chiedevo come fosse possibile che stessero azzerando i casi, così presto! non poteva essere vero… al solito, propaganda della dittatura… Eppure i filmati non potevano essere così contraffatti, gli ospedali si svuotavano ed erano smantellati, una folla immensa lungo le strade sventolava bandierine, applaudiva, gioiva e osannava quegli infermieri e quei medici che si allontanavano dagli ospedali-Covid, nella colonna di autobus, in lacrime di stanchezza e gioia per lavoro esaurito.
E poi è accaduto anche qui. Si sono svuotate le Terapie Intensive e i reparti Covid. Quindi, tutto vero. Il lockdown, il distanziamento fra le persone funziona, proprio come l’abbiamo studiato, proprio come si spengono i focolai epidemici ovunque, proprio come fu estirpato il vaiolo, perché con il solo vaccino non ci saremmo riusciti. La formula vincente è: circoscrizione dei nuovi focolai + vaccino. Dove non c’è vaccino, isolamento.
Eppure la differenza con Wuhan è enorme: in Cina l’apertura è avvenuta a contagio azzerato. Il 26 aprile fu il primo giorno con zero casi e dal 18 maggio non se ne registrano più. Tutte le norme di sicurezza, di protezione delle persone, l’utilizzo costante della mascherina, sono state e continuano a essere mantenute. E si mantiene il risultato.
Le scorciatoie non danno segno di funzionare. Noi Italiani siamo stati molto bravi nel lockdown. Anche questo non l’avrei creduto. Con ironia, vignette e battute di spirito, canti… leggerezza. Anche fra i giovani, fra i bambini, una ventata di buon senso in cui non avrei sperato. La paura, l’emozione primaria che ci avverte del pericolo, è stata adeguata consigliera. Poi, i messaggi contraddittori a vari livelli, compiacenti, quando non vergognosi da alcuni ambienti scientifici e pseudo-tali, sono stati non solo confondenti, ma hanno infuso falsa sicurezza e ingenerato i comportamenti di cui parli tu, Ondina.
Catulla scriveva in un post a luglio di ritenere “che anche l’ansia da contagio e la paura costante possano essere una violenza emotiva che indebolisce anzitutto noi stessi ma pure gli altri” e parlava di “un tam tam mirato a spaventare per ottenere obbedienza alle regole.” Aggiungeva “La gente ha resistito alle bombe delle guerre, alle incursioni dittatoriali, alle pestilenze…” ….
Sì, anch’io ho la certezza che, aldilà della malattia e dei decessi, passati e a venire, l’umanità sopravvivrà al SARS-CoV2. L’Umanità. E noi?

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