Mi piace l’idea, cara rosalinda, che stiamo, con il lavoro su noi stessi, cercando di equilibrare i nostri elementi per trasformarci in qualcosa di unico e di buono. La torta mi riporta alla semplice verità che qualcosa che è veramente buono “in ogni cellula e molecola del proprio essere” diventa esso stesso veicolo di Bene. E poi il Bene si può fare in mille modi, credo che quasi tutti possiamo evocare il ricordo del profumo di una torta appena sfornata che si spande per casa, e lo stato di appagamento ad esso legato, quando, ancora poco sovrastruttutati, riuscivamo a percepire la realtà in modo più unitario. E, non mi prendete per blasfema, mi piace, anche l’idea di riportare il cammino evolutivo alla semplicità di una torta ben riuscita dove ogni ingrediente ha trovato la sua giusta collocazione dando il massimo delle proprie potenzialità. E qui mi fermo, altrimenti mi ritrovo in cucina fare una torta e, vista l’ora, non sarebbe una buona idea! Buonanotte Sorelle e Fratelli cari