Rispondi a: La foto del secolo: il buco nero

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ippogrifo11
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Cara m_rosa, provo a risponderti per quel poco che mastico, o credo di masticare, di fisica.
Il Buco nero è un oggetto che si colloca su scala cosmica: ad esempio, una stella che collassa può diventare, dopo un certo numero di fasi, un buco nero, ossia un agglomerato di materia, più precisamente di particelle subatomiche, dalla densità inimmaginabile, in grado di creare un campo gravitazionale dal quale, secondo le prime teorie, tuttora in revisione, non può sfuggire neppure la luce; da qui il nome di ‘Black hole’, cioè ‘buco nero’.
L’entanglement, invece, è un fenomeno particolare osservabile su scala subatomica e riguarda le particelle elementari, ad esempio i fotoni, cioè le quantità minime di energia associate alle diverse frequenze luminose cui corrispondono i diversi colori dello spettro. Secondo la fisica quantistica, due particelle accomunate dalla stessa origine, ossia prodotte contemporaneamente dalla stessa causa, ad esempio una coppia di fotoni che nasce dalla disintegrazione di una particella subatomica, oppure di elettroni, risultano ‘entangled’, cioè ‘intrecciate’. Questa proprietà fa sì che se cambia lo stato fisico di una delle due particelle, cambia istantaneamente, cioè con tempo 0, lo stato dell’altra, anche se queste si trovano a distanza enorme; in pratica si comportano come se non ci fosse spazio e non ci fosse tempo.
Detto questo, che mi pare straordinariamente simile a quanto diceva il Maestro Kremmerz quando parlava dei fenomeni della mente senza spazio e senza tempo, non vedo, per quanto ne so, collegamenti tra buchi neri e entanglement, non foss’altro che per per la differenza enorme di scala degli ambiti di rispettiva appartenenza. Quanto poi al collegamento con le nostre cose, sono sempre stato poco incline a fare parallelismi tra le ipotesi e le scoperte della scienza di frontiera con gli assunti ermetici, perché così facendo si corre il rischio di azzardare troppo: non dobbiamo infatti dimenticare che ipotesi e verità scientifiche di oggi possono essere messe in discussione domani. E poi, possiamo dire noi stessi di avere oggi, nei limiti di quanto abbiamo sperimentato e sperimentiamo, contezza piena della reale portata degli assunti ermetici?
Un caro saluto a tutti.

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