Condivido, rimarcandola, la pilloletta di rigore epistemologico somministrata con tatto benevolente da Kridom, particolarmente in tema se ricordiamo che il titolo di questa discussione è appunto “La pandemia da coronavirus tra dati oggettivi e opinioni soggettive”. A quanto detto da Kridom aggiungo solo che il superamento del filtro esercitato dalla peer review non dà diritto, di per sé, all’attribuzione di una patente di verità permanente alle conclusioni di uno studio o di un lavoro di ricerca, ma più semplicemente ne attesta la rispondenza al rigore del metodo scientifico, ciò che conferisce allo studio o al lavoro un elevato grado di attendibilità, allontanandoli, al tempo stesso, dal campo insidioso delle opinioni soggettive, tutte legittime, per carità, ma che spesso rischiano di lasciare il tempo che trovano.
Noi stessi, del resto, se abbiamo ben compreso il metodo ermetico, sappiamo di non poter dare neppure alla nostra personale esperienza alcun carattere di certezza fino all’avvenuta conferma gerarchica, il che ci fa riflettere sulla necessaria prudenza, la quale se è già più che opportuna quando esprimiamo le nostre opinioni, figurarsi quando si va a riportare quelle altrui! Il che, evidentemente, non significa affatto che le opinioni non vadano espresse, ma che è sempre bene ricondurle, quando possibile e fin dove possibile, alla concretezza dei fatti, separando questi dalle notizie mirabolanti e dalle rappresentazioni suggestive, quasi sempre poco verificabili, che imperversano sul web. Perciò credo che sia condivisibile anche la posizione di neutralità espressa da Alef2006 rispetto alla massa di notizie che ci investe ormai quotidiananente, e non solo con riferimento alla pandemia. Il nostro sito, e con esso il forum che ne è una sezione, vogliono dimostrare – e credo che lo stiano facendo egregiamente – che anche uno spazio potenzialmente anarchico come è quello telematico possa acquisire una connotazione autodisciplinante e diventare un luogo aperto all’incontro delle idee e al confronto, ossia uno spazio eminentemente costruttivo nel quale anche le opinioni hanno diritto di asilo.
A tutti l’augurio di una buona serata.